I vantaggi apportati da questo ammodernamento sono diversi, alcuni immediati, come la possibilità di effettuare consultazioni a distanza. Ma non solo: i produttori potranno evitare di vidimare preventivamente tutti i registri cartacei, come richiesto dalla vecchia normativa, visto che tutto avverrà in via telematica. Inoltre, non sarà più necessario produrre stampe periodiche e, soprattutto, si potrà registrare una riduzione delle spese connesse a tutte le attività relative alla gestione dei registri cartacei.
La dematerializzazione dei registri vinicoli porterà una serie di vantaggi anche agli organi di controllo e, di riflesso, agli utenti dei vini. La presenza dei registri telematici, infatti, garantirà una più rapida verifica di tutte le caratteristiche dei produttori e dei vini, visto che non si renderà più necessario andare in azienda per controllare le informazioni e i dati riportati sui registri stessi, ma si potranno effettuare controlli online.
A seconda delle dimensioni della produzione, poi, possono essere previste delle semplificazioni nella compilazione dei registri telematici, che richiedono tante più informazioni quanto maggiore è la produzione vinicola annua.
L'attivazione della telematizzazione dei registri vinicoli porterà all'eliminazione di oltre 60mila registri cartacei, con conseguente vantaggio non solo per la velocizzazione delle pratiche, ma anche dell'archiviazione.
Va tuttavia sottolineato che alcuni particolari produttori sono esonerati dall'uso del registro telematico. In particolare, potranno continuare ad utilizzare il cartaceo i piccolissimi produttori, con capacità inferiore ai 50 ettolitri annui, nonché altri piccoli operatori del vino.